Ultimamente sono ritornato a fare delle riflessioni importanti su ciò che serve per realizzare il proprio successo professionale ed economico.
Le mie riflessioni: a prima vista sembra che quasi tutte le azioni che effettivamente ti porteranno al successo professionale od economico siano contrarie alla logica. Non sto dicendo che devi metterti a fare delle cose stupide, al contrario. Sto solamente dicendo che chi effettivamente realizza un grande successo economico o professionale sembra ragionare in modo diametralmente opposto rispetto al modo in cui ragionerebbe la maggior parte della gente. Faccio alcuni esempi:
a) Per avere successo devi dare ad un cliente ( o al tuo datore di lavoro) di più di quello che lui si aspetta. Questo principio, a prima vista e se analizzato con la "logica", ti sembra antieconomico. "Dare ad un cliente di più di ciò che lui si aspettava" ti costa di più e riduce la marginalità. Ciò nonostante, in realtà, nel lungo termine ti porta molta più ricchezza.
b) Se vuoi che le cose cambino, come prima cosa devi cambiare tu. Anche questo principio sembra contrario alla logica. "Se ho il personale demotivato e che non lavora bene come diavolo è che il primo che dovrebbe cambiare sono io???". Se però ci rifletti un attimo ti rendi conto che quando hai operato al contrario, nella maggior parte dei casi, non sei andato da nessuna parte. Non è un caso che gli oltre 100 imprenditori che prendono parte regolarmente alla MBS sostengano che "il primo passo perché qualsiasi programma di management funzioni, sia il fatto che l'imprenditore cominci innanzi tutto un programma per migliorare se stesso".
c) Se vuoi migliorare le performance di un collaboratore a cui tieni e che vorresti risanare non devi lavorare sui suoi lati negativi, ma devi lavorare sui suoi lati positivi. Anche questo punto che ha ormai tantissimi esempi (in fin della fiera sono oltre 10 anni che andiamo dicendolo) sembra a prima vista contrario alla logica. Prova a fare il contrario e dimmi che cosa ottieni.
d) L'ultimo punto che citerò, che è anche quello che forse apprezzo di più, è il fatto che "le persone che hanno come motivazione principale nel lavoro quella economica, alla fine hanno quasi sempre problemi di soldi". E' pazzesco ma la "motivazione denaro" nel lavoro o nella professione alla fine ti porta solo a quello: ad avere problemi di denaro. Non sto dicendo che non bisogna misurare l'utile o avere un sistema di controllo di gestione. Averlo è fondamentale in quanto ci permette di gestire bene l'azienda e di creare quella liquidità che ci serve per fare degli investimenti. Ma se il danaro è la ragione principale per cui lavori, alla fine finisci sempre nella precarietà e non certo nell'abbondanza. Il che è come dire: "Senti che nel tuo lavoro non stai guadagnando a sufficienza?". Allora pensa a valori un po' più alti come l'aiuto, l'eccellenza, il servizio agli altri, far realizzare i sogni alle persone e vedrai che, un po' alla volta, anche le finanze cominceranno ad andare molto meglio.
Ovvio che molti dei lettori storceranno il naso e diranno: "No, non è possibile. Sono tutte cazzate. E' impossibile che se non pensi ai soldi poi i soldi arrivino". Ma forse è proprio giusto che sia così: sono poche, infatti, le persone che riescono davvero a realizzare il proprio successo economico. E chi scrive sostiene che riescono a farlo proprio perché pensano in modo differente dalla maggior parte delle persone. In un modo, appunto, che sembra proprio contrario alla logica.
Se vuoi avere successo comincia a pensare "fuori dalla scatola". Non pensare come tutti gli altri. Le azioni che ti portano al successo sono contro-intuitive. A prima vista ti sembrano strane ma, nel medio termine, ti porteranno molto ma molto più lontano degli altri.
Paolo Ruggeri
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