Ho passato due giorni straordinari a discutere di come affrontare le avversità e i momenti difficili con gli imprenditori che prendono parte alla business school MBS e, come sempre, non vorrei che tante informazioni di valore andassero perdute.
Mentre non è possibile dalle colonne bidimensionali di un blog raccontare le emozioni, i colpi di scena e l’amore che guidano le scelte di alcuni imprenditori, si possono comunque elencare le loro azioni vincenti.
Ascoltando le storie degli imprenditori che hanno superato grandi avversità, ho capito questo:
Quelle avversità che al momento sembravano mortali e irreparabili, in molti casi nel giro di un paio d’anni – a volte prima – passano e la vita ritorna alla normalità. Anche se al momento vedi tutto nero – quindi – sappi che c’è speranza. Da li’ a poco a meno che tu non faccia errori madornali, le cose volgeranno al meglio.
Chi c’è passato afferma di essere stato aiutato dalle seguenti azioni:
1) Abbi un partner forte in azienda che possa sostenerti o trova comunque qualcuno in azienda con cui cospirare positivamente
2) Abbi un buon supporto legale, affidati ai migliori professionisti sotto il piano legale, contabile, e di consulenza del lavoro. E’ molto probabile che tu sia finito in questa situazione in primo luogo proprio perché i professionisti che ti seguivano non erano quelli giusti. Non sottostimare mai quello che sta succedendo. Trova i migliori e affidati a loro.
3) Non ritirarti o scappare. Ognuno di noi quando viene colpito da uno scandalo o da una vicenda catastrofica sente quasi il bisogno di ritirarsi o di non farsi vedere. Si vergogna, si ritira. Tu non farlo, affronta le cose e, mentre lo fai, sii degno di fiducia, parla con le persone, spiega il tuo punto di vista. Anche se potrebbe inizialmente sembrare sconfortevole, ti farà sentire meglio. Nel caso avessi fornitori che non sei in grado di pagare non evitarli ma parla con loro, spiega la situazione e dai a tutti un po’ di speranza e un po’ di denaro man mano che lo incassi.
4) Fai attenzione a generare o a continuare a generare cash flow. Senza di quello potrai avere anche tutte le ragioni del mondo ma la tua azienda scomparirà. In momenti di forte crisi di liquidità, quest’ultima deve prendere il sopravvento sul margine.
5) Devi avere tenacia e accedere alla forza emozionale di chi sei davvero. Sii testardo. Non mollare. E’ proprio quando sei stato messo nell’angolo e ti sembra che tutto sei perduto che hai accesso a una forza emozionale e a una lucidità fuori dal comune. Tu sei l’ultimo soldato. Sappi che a un certo punto questo soldato si attiverà e ti darà forze che non sapevi nemmeno di possedere.
6) Spiritualità, esercizio fisico, senso dell’umore, un comportamento un po’ più ascetico possono aiutarti non poco in queste situazioni a sviluppare e mantenere resilienza.
7) Quando le cose si sono messe davvero male la ricerca del colpevole è inutile. Concentrati piuttosto su risolvere la situazione.
8)- Gli amici giusti possono fare molto per aiutarti: quelli giusti sono quelli che non ti giudicano o quelli che hanno a loro volta vissuto una situazione come la tua e l’hanno risolta con successo. Nei momenti di adversity vedrai che delle persone che credevi fedeli potrebbero lasciarti. Non preoccupartene, più tardi scoprirai come questo sia stato un grandissimo seme dell’opportunità.
9) Quando vieni colpito duramente è più facile che tu rimanga in piedi e sopravviva se quello che stai portando avanti non è solo un business ma ha un significato più profondo, cioè quello di lasciare un segno positivo per chi verrà dopo di te. Chi sta facendo solo un’azienda, nei momenti di difficoltà crolla facilmente, chi sta inseguendo un significato più importante spesso ha accesso a una forza straordinaria. Abbi la forza di piantare alberi dei quali non vedrai mai l’ombra. Costruisci qualcosa anche per il futuro e per il mondo e vedrai che qualsiasi crisi potrà colpirti, ben presto se ne andrà. L’universo, infatti, riserva sempre un trattamento di favore a chi si impegna in un progetto che va al di là dei suoi semplici benefici personali.
Nel 2007 mi sono ammalato e a causa di questo ho dovuto allontanarmi dal business per curarmi. Per due anni ho dovuto delegare ad altri la gestione dell'azienda. Persone che ho anche pagato molto bene. Quando sono tornato, le persone a cui avevo affidato la gestione dell’azienda mi hanno abbandonato e hanno fatto a pezzi l’azienda.
Nel momento di difficoltà, quelli che credevo amici mi hanno lasciato. In quel momento devi “bere l’amaro calice” . Devi guardare i fatti brutali per come sono nella realtà, senza filtri. Uno di questi fatti è che molti di quelli che credevi fossero degli amici ti abbandoneranno. Ero in forte difficoltà e, paradossalmente, quello che era il mio nemico mi ha aiutato. Ha impedito che quelle persone mi dessero il colpo di grazie. La mia svolta è avvenuta nel 2012, rilanciando l’azienda. Grazie a nuovi progetti, nuovi collaboratori e una rinnovata mentalità ho ritrovato fiducia verso il futuro.
Quando a Muhammad Alì, il pugile leggendario, chiesero quanti addominali facesse al giorno lui rispose “Non conto mai gli addominali. Comincio a contarli solo quando incominciano a far male. Questo è quello che conta davvero. E’ questo che ti rende un campione”
Veramente forte non è chi è' motivato ma è chi riesce a rimanerlo di fronte all'avversità, al fallimento, alla sfiducia, alla paura. Questo è cio' che ci rende d'acciaio e indistruttibili.
Questo è quello che conta.
Paolo Ruggeri
Desideri rimanere aggiornato sui temi del management e della gestione d'impresa?
Iscriviti ora alla nostra Newsletter. Condividi la conoscenza e scopri come migliorare stabilmente le tue performances aziendali.