Blog ASPETTANDO IL 2011 | Paolo Ruggeri - Miglioramento personale, crescita imprenditoriale
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31/12/2010
ASPETTANDO IL 2011

Diversi lettori mi hanno chiesto come vedo l'economia e, in particolare, il 2011. 



Parto da alcuni semplici indicatori, di modo che noi si esca dall'economia virtuale (quella di cui parlano i giornali) e si entri nell'economia reale:  



a) Tutte le aziende di trasporto che seguiamo (che operano su tutto il territorio nazionale) sono tornate più o meno ai livelli di fatturato precedenti la crisi del 2008. Le merci vengono spedite e tanto.



b) Se anche i miei indicatori potrebbero sembrare falsati, il sole xxiv ore ci ricorda che Mercedes, Bmw ed Audi hanno appena concluso un mese record (Novembre 2010) e che le vendite del 2010 hanno superato l'anno record 2008...  http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2010/12/auto-vendite-audi-bmw-mercedes.php 



c) Diversi clienti mi riportano di aver ricevuto visite da funzionari bancari che propongono l'apertura di nuovi conti con relativi affidamenti, castelletti, ecc. La differenza: questi sono clienti "tripla A", cioè con un'alta capacità di ripagare i finanziamenti ricevuti. Si vive una situazione paradossale (ma forse si è sempre vissuta anche se non così acuita) nella quale chi ha denaro ha anche grande credito dal mondo bancario, chi non ce l'ha non ha credito. La crisi conta (soprattutto quella dell'immobiliare) ma contano anche moltissimo i cambiamenti introdotti da Basilea 2. E poi, conta tantissimo la capacità dell'azienda di generare cash flow attivo. Se anche fai utili ma non hai cash flow attivo le banche non ti prestano i soldi. Se invece hai cash flow attivo, le banche ti corrono dietro per finanziarti. 



d) Fermo restando il fatto che ci sono diverse aziende che si sono ristrutturate tornando a cash flow positivo e che spediscono, investono, ecc, avremo anche una serie di fallimenti o aziende che "finiranno di andare in difficoltà" partendo dai pagamenti di Dicembre 2010 ed in modo che si intensificherà fino più o meno a Aprile o Maggio 2011 quando, forse, vedremo il picco dei default aziendali sui pagamenti. In altre parole: ci sono aziende che non si sono ristrutturate o che sono terribilmente esposte con banche, fornitori, ecc e nei prossimi mesi le vedremo andare in forte difficoltà. Come dice anche Taleb (vedi il Cigno Nero) "il debito eccessivo è il nuovo veleno delle aziende".



e) Altra novità di fine 2010/inizio 2011: nel nostro paese abbiamo anche una serie di istituti bancari in difficoltà. Ber Banca di Bologna e Banca MB (penso di Milano) hanno avuto i conti correnti congelati da Banca d'Italia tra Novembre e Dicembre 2010: nessuno può prelevare o spostare i titoli in quanto le banche sono in difficoltà e si stava scatenando la corsa allo sportello... http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/View.aspx?ID=2010122417496274-1 



Fermo restando l'intervento di Bankitalia che sta cercando di organizzare l'acquisizione di dette banche da altri istituti al fine di sanare la situazione, prevedo che nel 2011 altri istituti bancari del nostro paese andranno in difficoltà (anche se non avverà il pandemonio totale o almeno lo spero). La ragione: troppo esposti nei confronti di aziende decotte.  




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Fermi restando tutti i punti di cui sopra, sono dell'avviso che il periodo che stiamo vivendo rappresenti la fine di un'epoca e l'inizio di un'epoca nuova. Le aziende per competere dovranno essere diverse.  I collaboratori o dipendenti per guadagnare bene dovranno cambiare diversi dei loro atteggiamenti, l'istruzione, la scuola, ecc dovranno essere riformate radicalmente (altro che riforma Gelmini), gli spazi fisici delle aziende saranno diversi, insomma... oltre a gestire bene (con una buona attenzione al cash flow) chi sta andando bene oggi è perché sta innovando ed andando nel futuro sviluppando nuovi sistemi per consegnare maggior valore alla propria clientela.



Un buon libro che consiglio a tutti (anche se lungo e, a volte un po' tecnico,) è Macrowikinomics di Tapscott e Williams, un'analisi brillante su un mondo che ancora non c'è ma piano piano si sta materializzando. 



Per concludere devo dire che il 2010 per me è stato un anno straordinario, pieno di sfide (che non mancano mai) ma anche di grandi soddisfazioni, vittorie e passi in avanti. E' stato un anno in cui ho imparato, viaggiato, conosciuto, guadagnato, amato e vissuto ma soprattutto un anno in cui ho condiviso tanto con tanti veri amici. 



Ed è a loro che va il mio ultimo pensiero di questo messaggio: grazie per tutto quello che avete fatto per me e con me. Il futuro non è mai un problema quando sei circondato da persone straordinarie. 



Buon Anno! 



Paolo


 

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