Stamane ho parlato con un mio amico imprenditore che ha vari negozi di abbigliamento nel Centro Sud Italia. Mi ha spiegato che il 30% del suo fatturato lo fa di domenica.
Nonostante ciò si trova a lottare con delle amministrazioni pubbliche più orientate a fare rispettare delle regole (antiquate) che non a favorire lo sviluppo e il business (e a dare un vero servizio ai clienti perché l'apertuta domenicale di fatto E' un servizio al cliente).
Ma in che paese viviamo? E' mai possibile che nel 2008 un imprenditore si debba ancora confrontare con questi assurdi regolamenti?
Per non parlare poi dell'amico agricoltore che dirige una cooperativa nel bresciano e vorrebbe aprire un farmer market dove vendere direttamente al pubblico i prodotti dei suoi soci scavalcando la distribuzione (che gli tira il collo). Gli tocca andare dall'amministrazione comunale, discutere con i commercianti, persuadere, insistere, ecc, ecc. Mesi, se non anni di lavoro.
Ma è mai possibile? E' così che intendiamo aiutare l'economia e le piccole medie imprese? L'amministrazione pubblica o chi ci governa forse pensa che, in questo modo, riesce a proteggere alcune categorie che potrebbero soffrire dalla troppa concorrenza. Quello che questi signori ancora non hanno capito che, a furia di proteggere questa e quell'altra categoria, tra poco arrivereme al punto dove non ci sarà più niente da proteggere...
Paolo Ruggeri
Desideri rimanere aggiornato sui temi del management e della gestione d'impresa?
Iscriviti ora alla nostra Newsletter. Condividi la conoscenza e scopri come migliorare stabilmente le tue performances aziendali.