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18/10/2013
GLI OTTIMISTI MORIRANNO TUTTI - IL PARADOSSO DI STOCKDALE
“Gli ottimisti moriranno tutti." Ammiraglio Jim Stockdale
L’Ammiraglio Stockdale e' stato il prigioniero americano piu' alto in grado durante la guerra del Vietnam. Nel corso della sua prigionia fu sottoposto a torture molto pesanti e, tramite il suo coraggio, contribui' a salvare la vita a numerosi dei commilitoni prigionieri. Pluridecorato dopo la guerra, per molti ha rappresentato l’esempio di chi, grazie alla forza d’animo, riesce a sopravvivere nelle situazioni piu' estreme.
A un giornalista che gli chiedeva che cosa servisse per sopravvivere tanti anni in un campo di prigionia, Stockdale rispose: “Non devi mai perdere fede nel fatto che la storia avra' un lieto fine. Non ho mai messo in dubbio che non solo ce l’avrei fatta a tornare a casa, ma anche che alla fine sarei riuscito a trasformare quell’esperienza in un momento che avrebbe definito in modo positivo me e la mia vita, in qualcosa che, potendo ritornare indietro, non avrei cambiato con niente al mondo. ”
Il giornalista, colpito da una risposta tanto profonda, si fermo' per qualche istante a riflettere e poi chiese: “E invece chi sono quelli che non ce l’hanno fatta? Chi sono quelli che non riescono a sopravvivere a una tale esperienza?”. “Gli ottimisti, – rispose prontamente Stockdale – sono questi che non ce la fanno.” Il giornalista, notando una contraddizione con quanto appena detto, chiese ulteriori lumi. L’Ammiraglio Stockdale gli rispose: “Gli ottimisti erano quelli che dicevano ‘entro Natale saremo a casa’. Poi arrivava il Natale e loro erano ancora li'. Allora dicevano ‘Saremo a casa per Pasqua’. Poi arrivava la Pasqua e loro erano ancora li'. Allora il Natale successivo e poi di nuovo la Pasqua… Non guardavano in faccia la bruta realta' della loro condizione e, alla fine, una delusione dopo l’altra, sono sprofondati nell’apatia e si sono semplicemente lasciati morire.”
“Questa e' una lezione molto importante: non dovresti mai confondere la fede nel fatto che alla fine saprai prevalere – cosa che non puoi permetterti di perdere – con la disciplina necessaria a guardare in faccia la bruta realta' della tua condizione, qualunque essa sia.” Jim Stockdale
La realta' e' che il mondo e' cambiato e che questa che vediamo oggi e' la nuova normalita' economica del nostro paese e sara' cosi' ancora per diversi anni. Le imprese che hanno avuto il coraggio di guardare a questa verita' sono anche le imprese che hanno saputo reinventarsi e oggi sono tornate a crescere e a fare utili. Quelle che invece hanno continuato a essere “ottimiste”, sperando che le banche avrebbero ripreso a concedere i finanziamenti e che la crisi presto sarebbe terminata, oggi versano in condizioni difficili. Non puoi prendere una serie di decisioni corrette e sensate (e soprattutto remunerative) se prima non hai il coraggio di guardare in faccia la realta' della tua situazione.
La prima cosa che hanno capito le piccole e medie imprese che battono la crisi e' che la situazione economica di oggi non e' una crisi ma e' la nuova normalita'. È inutile lamentarsi,
bisogna invece cercare delle soluzioni.
Tratto dal mio libro "PMI che battono la crisi". Richiedilo subito all'indirizzo
http://www.paoloruggeri.it/shop.asp?idp=49
L’Ammiraglio Stockdale e' stato il prigioniero americano piu' alto in grado durante la guerra del Vietnam. Nel corso della sua prigionia fu sottoposto a torture molto pesanti e, tramite il suo coraggio, contribui' a salvare la vita a numerosi dei commilitoni prigionieri. Pluridecorato dopo la guerra, per molti ha rappresentato l’esempio di chi, grazie alla forza d’animo, riesce a sopravvivere nelle situazioni piu' estreme.
A un giornalista che gli chiedeva che cosa servisse per sopravvivere tanti anni in un campo di prigionia, Stockdale rispose: “Non devi mai perdere fede nel fatto che la storia avra' un lieto fine. Non ho mai messo in dubbio che non solo ce l’avrei fatta a tornare a casa, ma anche che alla fine sarei riuscito a trasformare quell’esperienza in un momento che avrebbe definito in modo positivo me e la mia vita, in qualcosa che, potendo ritornare indietro, non avrei cambiato con niente al mondo. ”
Il giornalista, colpito da una risposta tanto profonda, si fermo' per qualche istante a riflettere e poi chiese: “E invece chi sono quelli che non ce l’hanno fatta? Chi sono quelli che non riescono a sopravvivere a una tale esperienza?”. “Gli ottimisti, – rispose prontamente Stockdale – sono questi che non ce la fanno.” Il giornalista, notando una contraddizione con quanto appena detto, chiese ulteriori lumi. L’Ammiraglio Stockdale gli rispose: “Gli ottimisti erano quelli che dicevano ‘entro Natale saremo a casa’. Poi arrivava il Natale e loro erano ancora li'. Allora dicevano ‘Saremo a casa per Pasqua’. Poi arrivava la Pasqua e loro erano ancora li'. Allora il Natale successivo e poi di nuovo la Pasqua… Non guardavano in faccia la bruta realta' della loro condizione e, alla fine, una delusione dopo l’altra, sono sprofondati nell’apatia e si sono semplicemente lasciati morire.”
“Questa e' una lezione molto importante: non dovresti mai confondere la fede nel fatto che alla fine saprai prevalere – cosa che non puoi permetterti di perdere – con la disciplina necessaria a guardare in faccia la bruta realta' della tua condizione, qualunque essa sia.” Jim Stockdale
La realta' e' che il mondo e' cambiato e che questa che vediamo oggi e' la nuova normalita' economica del nostro paese e sara' cosi' ancora per diversi anni. Le imprese che hanno avuto il coraggio di guardare a questa verita' sono anche le imprese che hanno saputo reinventarsi e oggi sono tornate a crescere e a fare utili. Quelle che invece hanno continuato a essere “ottimiste”, sperando che le banche avrebbero ripreso a concedere i finanziamenti e che la crisi presto sarebbe terminata, oggi versano in condizioni difficili. Non puoi prendere una serie di decisioni corrette e sensate (e soprattutto remunerative) se prima non hai il coraggio di guardare in faccia la realta' della tua situazione.
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