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16/03/2020
IMPORTANTE! UNO SGUARDO AL FUTURO: CHE COSA SUCCEDE IN CINA OGGI, MENTRE LA CRISI CORONAVIRUS SI AVVIA ALLA SOLUZIONE
La collega Ana Michel Candelario di OSM Partner Reggio Emilia, assieme a Simona Lodolo consulente aziendale che vive da diversi anni a Shangai, hanno compilato una guida su quello che sta succedendo OGGI in Cina, dopo l'emergenza Coronavirus. Comprendere quanto è descritto in questa guida è di vitale importanza perché ci fa capire che molte delle attività che oggi sono ferme, non torneranno mai più alla normalità.
Ecco il testo del loro report:
TENDENZE DI ACQUISTO IN CINA DURANTE IL COVID 19
Le misure Cinesi sul contenimento del COVID-19 sono state perentorie per due settimane.
Questa scelta ha permesso di accelerare in maniera importante il ritorno alla vita “normale”.
Durante la quarantena, le aziende si sono concentrate su:
- E-commerce
- Implementazione di piattaforme streaming (film , telefilm , serie tv ecc.)
- Comunicazione attraverso i social media (tik tok, we chat) in particolare per fare tutorial ,formazione on-line, mini video
- Delivery: Il settore Food& beverage, si è specializzata nella consegna a casa e prenotazioni on-line.
- E’ cresciuta anche la vendita di prodotti surgelati.
- Il settore dei prodotti cosmetici è cresciuto.
Le donne avendo più tempo si sono dedicate a farsi degli auto trattamenti estetici, in particolare: maschere per il viso, trattamenti urto fai da te, fanghi, nail art ecc..
Tendenzialmente, le aziende hanno cercato di continuare a mantenere i contatti con i clienti.
In Cina, le persone utilizzano molto il telefono e fanno quasi tutto con device, es: Acquisti on-line, uso tv streaming, prenotazione e acquisto di cibo o altri beni/servizi.
SITUAZIONE ATTUALE IN CINA
A partire dal 10 Febbraio 2020 la gente è tornata alla quasi “normalità” ed esce. A Shanghai ci sono 25 casi confermati e i nuovi casi che si stanno verificando sono prevalentemente “importati”.
Gli Italiani o cinesi che rientrano sono obbligati a stare 14 giorni in quarantena presso un hotel che viene messo a disposizione dello stato per chi rimpatria.
Le persone quando escono e frequentano le aree pubbliche si mettono tutti la mascherina. Tutti i ristoranti e negozi sono aperti.
Al supermercato ci sono tantissime offerte multiple (es .3x2) per smaltire le scorte. In generale, la gente ha voglia di uscire ed è tornata a spendere ma evita gli assembramenti.
Al cinema non ci vanno. Al ristorante ci vanno ma i ristoratori sono obbligati a tenere la distanza di sicurezza di 1mt tra un tavolo e l’altro e il numero di persone a tavola dev’essere limitato.
Le aziende sono aperte. Alcune full time, mentre altre solo part time.
A Wuhan hanno ripreso la produzione ma le norme da rispettare per il personale interno sono molto severe. I dipendenti prima di entrare in azienda sono obbligati a provare la febbre, mettere le mascherine e i guanti. Le funzioni d’ufficio non indispensabili per il proseguimento dell’attività produttiva (sales, marketing, account) lavorano da casa con smart working.
Tutti i dipendenti devono fare un’autocertificazione in cui dichiarano che negli ultimi 14 gg non sono stati in una zona a rischio.
Le aziende che hanno la mensa interna sono obbligate ad avere dei separé che divide fisicamente una persona dall’altra.
I ristoranti sono aperti anche se hanno limitazione di orari, per esempio le aperture fino alle 3a.m. non sono consentite. Rimane comunque sempre attivo il servizio delivery. Le persone si sono abituate ad ordinare on-line.
Le scuole non sono ancora riaperte, i ragazzi stanno facendo le lezioni in e-learning.
CAMBIO ABITUDINI A BREVE TERMINE:
Le persone si sono abituate a gestire molti aspetti della quotidianità con l’aiuto della tecnologia.
Molti appuntamenti o riunioni di gruppo si evitano e si cerca di evitare gli assembramenti di persone. Tutto questo sia per a scopo preventivo sanitario che per ragioni di impatto ambientale e di stile di vita.
La prevenzione sarà una leva molto importante e sono già state adottate nuove misure in questo senso.
Per esempio, quando qualcuno ha o avrà un raffreddore sarà obbligato a mettere sempre la mascherina. Potrà accadere che I supermercati si attrezzino per fornire per fornire il delivery gratuito agli anziani o ai più deboli di salute. Le mascherine dovranno essere fornite in dotazione gratuita a tutte le persone che entreranno nei supermercati o ipermercati.
Le scuole implementeranno le piattaforme di e-learning. In generale si cercherà di evitare raggruppamenti di un grosso numero di persone.
I ragazzi, se si ammaleranno, dovranno obbligatoriamente stare a casa e le scuole saranno in grado do fare comunque lezione da remoto.
Nei posti di lavoro ci saranno dei sistemi di pre-accesso con check up sanitario. Verrà misurata la temperatura corporea e verranno forniti come dispositivi obbligatori mascherina e guanti e forse anche altro.
La sanificazione diventerà obbligatoria con cadenza sistematica.
CONSIDERAZIONI SU POSSIBILI SCENARI FUTURI:
Questa esperienza ci cambierà. Il business dovrà diventare sempre più globale e diversificato.
Impareremo che in maniera alternata i business e mercati potranno essere compromessi.
Nell’eventualità in cui un paese si fermi, dovremo essere pronti ad avere un business /paese attivo.
I mercati sono interconnessi e mentre ho la spia rossa su un paese potrà accadere che su un altro ho la spia verde che mi permetterà di continuare a crescere e prosperare.
L’esperienza della Cina con la sua case history di successo può diventare un “know-how” che oggi trasferiscono agli italiani e domani gli italiani trasferiranno ad altri paesi. I manager cinesi si stanno muovendo per studiare delle soluzioni per fare ripartire le aziende. Faremo lo stesso anche noi.
I manager dovranno scambiare e importare conoscenza volta alla sopravvivenza e alla diversificazione.
Lo smart working / smart life diventerà la normalità.
Molte delle attività che oggi facciamo pagati ad ore svaniranno e verremo valutati sui risultati.
L’hospitality e le ferie non prevederanno le massa. Le ferie dovranno essere spalmate durante tutto l’anno per evitare grossi raggruppamenti di persone. Questa sarà una nuova grande opportunità per il settore.
Gli ingressi e le uscite dovranno essere più programmabili , probabilmente verranno prese delle misure per evitare il turismo di massa in certi periodi dell’anno.
---
A meno che non venga trovato un vaccino, niente tornerà più come prima. La tua azienda è pronta ad attraversare il deserto?
Ecco il testo del loro report:
TENDENZE DI ACQUISTO IN CINA DURANTE IL COVID 19
Le misure Cinesi sul contenimento del COVID-19 sono state perentorie per due settimane.
Questa scelta ha permesso di accelerare in maniera importante il ritorno alla vita “normale”.
Durante la quarantena, le aziende si sono concentrate su:
- E-commerce
- Implementazione di piattaforme streaming (film , telefilm , serie tv ecc.)
- Comunicazione attraverso i social media (tik tok, we chat) in particolare per fare tutorial ,formazione on-line, mini video
- Delivery: Il settore Food& beverage, si è specializzata nella consegna a casa e prenotazioni on-line.
- E’ cresciuta anche la vendita di prodotti surgelati.
- Il settore dei prodotti cosmetici è cresciuto.
Le donne avendo più tempo si sono dedicate a farsi degli auto trattamenti estetici, in particolare: maschere per il viso, trattamenti urto fai da te, fanghi, nail art ecc..
Tendenzialmente, le aziende hanno cercato di continuare a mantenere i contatti con i clienti.
In Cina, le persone utilizzano molto il telefono e fanno quasi tutto con device, es: Acquisti on-line, uso tv streaming, prenotazione e acquisto di cibo o altri beni/servizi.
SITUAZIONE ATTUALE IN CINA
A partire dal 10 Febbraio 2020 la gente è tornata alla quasi “normalità” ed esce. A Shanghai ci sono 25 casi confermati e i nuovi casi che si stanno verificando sono prevalentemente “importati”.
Gli Italiani o cinesi che rientrano sono obbligati a stare 14 giorni in quarantena presso un hotel che viene messo a disposizione dello stato per chi rimpatria.
Le persone quando escono e frequentano le aree pubbliche si mettono tutti la mascherina. Tutti i ristoranti e negozi sono aperti.
Al supermercato ci sono tantissime offerte multiple (es .3x2) per smaltire le scorte. In generale, la gente ha voglia di uscire ed è tornata a spendere ma evita gli assembramenti.
Al cinema non ci vanno. Al ristorante ci vanno ma i ristoratori sono obbligati a tenere la distanza di sicurezza di 1mt tra un tavolo e l’altro e il numero di persone a tavola dev’essere limitato.
Le aziende sono aperte. Alcune full time, mentre altre solo part time.
A Wuhan hanno ripreso la produzione ma le norme da rispettare per il personale interno sono molto severe. I dipendenti prima di entrare in azienda sono obbligati a provare la febbre, mettere le mascherine e i guanti. Le funzioni d’ufficio non indispensabili per il proseguimento dell’attività produttiva (sales, marketing, account) lavorano da casa con smart working.
Tutti i dipendenti devono fare un’autocertificazione in cui dichiarano che negli ultimi 14 gg non sono stati in una zona a rischio.
Le aziende che hanno la mensa interna sono obbligate ad avere dei separé che divide fisicamente una persona dall’altra.
I ristoranti sono aperti anche se hanno limitazione di orari, per esempio le aperture fino alle 3a.m. non sono consentite. Rimane comunque sempre attivo il servizio delivery. Le persone si sono abituate ad ordinare on-line.
Le scuole non sono ancora riaperte, i ragazzi stanno facendo le lezioni in e-learning.
CAMBIO ABITUDINI A BREVE TERMINE:
Le persone si sono abituate a gestire molti aspetti della quotidianità con l’aiuto della tecnologia.
Molti appuntamenti o riunioni di gruppo si evitano e si cerca di evitare gli assembramenti di persone. Tutto questo sia per a scopo preventivo sanitario che per ragioni di impatto ambientale e di stile di vita.
La prevenzione sarà una leva molto importante e sono già state adottate nuove misure in questo senso.
Per esempio, quando qualcuno ha o avrà un raffreddore sarà obbligato a mettere sempre la mascherina. Potrà accadere che I supermercati si attrezzino per fornire per fornire il delivery gratuito agli anziani o ai più deboli di salute. Le mascherine dovranno essere fornite in dotazione gratuita a tutte le persone che entreranno nei supermercati o ipermercati.
Le scuole implementeranno le piattaforme di e-learning. In generale si cercherà di evitare raggruppamenti di un grosso numero di persone.
I ragazzi, se si ammaleranno, dovranno obbligatoriamente stare a casa e le scuole saranno in grado do fare comunque lezione da remoto.
Nei posti di lavoro ci saranno dei sistemi di pre-accesso con check up sanitario. Verrà misurata la temperatura corporea e verranno forniti come dispositivi obbligatori mascherina e guanti e forse anche altro.
La sanificazione diventerà obbligatoria con cadenza sistematica.
CONSIDERAZIONI SU POSSIBILI SCENARI FUTURI:
Questa esperienza ci cambierà. Il business dovrà diventare sempre più globale e diversificato.
Impareremo che in maniera alternata i business e mercati potranno essere compromessi.
Nell’eventualità in cui un paese si fermi, dovremo essere pronti ad avere un business /paese attivo.
I mercati sono interconnessi e mentre ho la spia rossa su un paese potrà accadere che su un altro ho la spia verde che mi permetterà di continuare a crescere e prosperare.
L’esperienza della Cina con la sua case history di successo può diventare un “know-how” che oggi trasferiscono agli italiani e domani gli italiani trasferiranno ad altri paesi. I manager cinesi si stanno muovendo per studiare delle soluzioni per fare ripartire le aziende. Faremo lo stesso anche noi.
I manager dovranno scambiare e importare conoscenza volta alla sopravvivenza e alla diversificazione.
Lo smart working / smart life diventerà la normalità.
Molte delle attività che oggi facciamo pagati ad ore svaniranno e verremo valutati sui risultati.
L’hospitality e le ferie non prevederanno le massa. Le ferie dovranno essere spalmate durante tutto l’anno per evitare grossi raggruppamenti di persone. Questa sarà una nuova grande opportunità per il settore.
Gli ingressi e le uscite dovranno essere più programmabili , probabilmente verranno prese delle misure per evitare il turismo di massa in certi periodi dell’anno.
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A meno che non venga trovato un vaccino, niente tornerà più come prima. La tua azienda è pronta ad attraversare il deserto?
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