Il lavoro duro è cambiato.
Oggi per creare valore dobbiamo ricercare la scomodità, uscire dalle zone di comfort e prendere decisioni che ci mettono a disagio emotivamente. La creazione del valore ha come suo presupposto il rischio o l’eccitazione per un nuovo progetto. Difficilmente riesci a creare valore se fai sempre le stesse cose poco eccitanti.
Quali sono le cose all’interno della tua azienda che non stai affrontando? Quali sono i progetti ambiziosi che continui a posporre? Quali sono le aree, le attività o le persone da cui ti ritiri perché ti causano timore o ti fanno paura? Quali sono le cose che generano in te una grande eccitazione che hai smesso di fare?
Smettila di tamponare o di fare una gestione confortevole: esci dalle tue zone di comfort. Ritorna a inseguire progetti ambiziosi e spazza via chi non te lo permette.
Alcuni consigli:
1)Affronta eventuali compromessi o “equilibrismi” all’interno dell’impresa ricordandoti che quando ci sono scale di valori contrastanti in un’azienda questa si blocca e da lì in poi perde colpi fino a chiudere.
2) Fai scomfort: è solo quando provi eccitazione o paura che generi valore.
3) Se ancora non l’hai fatto rimettiti le scarpe da ginnastica e torna a fare lavoro di sviluppo
4) Ritorna a fare le cose che ti causano grande eccitazione positiva, i progetti ambiziosi che cambieranno il mondo. Si è passati dall’economia della fatica fisica (quella dei nostri
nonni e delle prime catene di montaggio) all’economia della testa (quella dell’organizzazione aziendale, dei colletti bianchi, del controllo qualità, della logistica e delle risorse umane) per poi arrivare all’economia del cuore.
Gli imprenditori hanno capito che nell’economia del cuore è la persona che più di tutto fa la differenza. Hanno capito che il successo, anche commerciale, non è questione di tecniche ma è una questione di cuore e il cuore lo puoi raggiungere solo se dimostri vero interesse per la persona che ti sta di fronte. Hanno capito che sono le emozioni ad accendere le persone e sono queste ad avere il potere, in quei pochi attimi in cui le provi, di mettere colore, passione ed intensità nelle vite dei loro clienti.
Uno dei segreti più importanti delle imprese che crescono oggi è che hanno capito che il cliente va trattato come una persona. Se sei tu quello che comprendi che quella persona ha un problema e ti interessi sinceramente a lei, sarai il suo venditore per tutta la vita. Entrare nell’economia del cuore
vuol dire proprio questo: interessarsi sinceramente all’individuo che abbiamo di fronte.
L’economia del cuore è l’economia dell’empatia, della bellezza, dello spirito e delle emozioni. Ma soprattutto è l’economia del coraggio, una caratteristica che non manca a nessuno di noi e sulla quale, certamente, non siamo inferiori né ai cinesi, né ai tedeschi, né agli americani.
Se fai il duro lavoro puoi vincere.
Paolo Ruggeri
Tratto da "PMI che battono la crisi", per acquistarne una copia CLICCA QUI
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