Questo fine anno è stato strano e, per certi versi magico. Non solo mi sono messo di buona lena a scrivere, che è la cosa che mi piace di più, ma mi sono arrivate diverse lettere da amici che, lo ammetto, sono stati più bravi di me a spiegare quanto sia importante il fatto di dedicare un po' di tempo a scrivere le proprie mete:
LETTERA 1
Solo tre anni fa, in un momento della mia vita molto difficile, ebbi la fortuna di incontrare un'azienda che si occupava, e si occupa, di consulenza aziendale, di formazione e di miglioramento del potenziale personale.
Fino a quei giorni, quei concetti, mi sembravano tanto inutili, quanto insignificanti....eppure, più passavano i giorni, piu' studiavo e stavo a contatto con quel magnifico gruppo di persone, più la mia vita cominciava a migliorare ed io a riprendere sempre più le mie energie, recuperando una incredibile forza.
Ad un certo punto, uno dei formatori (il più bravo!) mi ha parlato di mete, mi ha detto di quanto fosse importante avere delle mete nella vita, che siano giornaliere, mensili e soprattutto a medio-lungo termine.....
.....Vi starete chiedendo: "ma Gianluca è impazzito???".....
.....Vi scrivo oggi, che è 30 Dicembre 2011, momento di bilancio di un anno appena terminato e a detta di molti disastroso.
Io personalmente devo moltissimo a questo anno appena trascorso, non solo per essere riuscito a realizzare alcune delle mie mete ma, soprattutto per aver avuto il piacere di averne conservato e aggiunto delle altre.
Voglio quindi augurarvi si un magnifico 2012, ma lo voglio fare AUGURANDOVI UNA MAREA DI METE!!!!
...fate come fece quel formatore con me: prendete un pezzo di carta e scrivete tutti i vostri desideri.... vi accorgerete fra un anno che molte delle vostre mete le avrete realizzate, altre ancora no, ed altre si saranno aggiunte al vostro elenco.
Anche se non riuscirete a realizzarle tutte, vi auguro che ne abbiate tante, tantissime....perché vi accorgerete che sarete sempre VIVI!!!!
LETTERA 2
Intanto ti faccio gli auguri di buon anno nuovo, questo qui che sta arrivando il 2012 eh!
Poi ti scrivo per dirti che sto rileggendo le dieci regole.., e che erano anni che non avevo un 31 dicembre così piacevolmente diverso.
Voglio farti sapere che circa 5 anni fa avevo iniziato un corso per prendere la patente nautica e che mi sembra di ricordare ( a parte che mentre ti sto scrivendo m'è tornata la voglia di continuare ...) che si insegnava che:
" il capitano di una nave deve tracciare la rotta prima di lasciare il porto " e che " quando sei in mezzo all'oceano senza alcun punto di riferimento è un bel casino "
Chiaro che al giorno d'oggi abbiamo satelliti computer e GPS in abbondanza, ma il capitano comunque deve tracciare la rotta prima !
Mi sembra di ricordare che In mezzo all'oceano si fa il punto nave stimato ovvero si calcola approssimativamente la posizione in via di supposizioni.
Paolo avrai capito che con la lettura sono tornato a pagina 79 e che domani inizio a scrivere un nuovo quaderno di mete e obbiettivi e alla luce del mio anno trascorso, tirando un po le somme ho messo a fuoco quanto può essere importante tracciare la rotta quando si é in porto o quando si hanno punti di riferimento prima ancora di muoversi.
Tieni presente che l'esame della patente nautica oltre, non l'ho passato e che quindi non sono un capitano pertanto forse meglio verificare ok?!
Sono contento che mi sta crescendo una migliore consapevolezza e trovo veramente piacevole rileggere i tuoi scritti.
Un abbraccio
M.
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Dai anche tu retta a questi due imprenditori: scrivi le tue mete. Accadrà qualcosa di magico.
Paolo Ruggeri
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