Scegli articolo
EVENTO FERRARA DA 5 A 50 MILIONI
MANUALE START-UP PER CHI AVVIA LA SUA PRIMA PARTITA IVA
SPUNTI PRATICI DA COACHING CORSO PATRIMONIO
Guida alla prosperità per Rivieraimpresa Rimini
COME FARE A DELEGARE, CARPI
PRESENTAZIONE PARMA IMPRENDITORE DI SUCCESSO
CORSO "DOPO-OSM": DIVENTA UN EXECUTIVE TRAINER CON PAOLO RUGGERI E SANDRA GORACCI
IMPRENDITORE DI SUCCESSO PADOVA
CALAB-R-EVOLUTION, EVENTO COSENZA 28 MARZO
PROGRAMMA OSM AMBASSADOR 2023
TUTTI GLI ARTICOLI
21/05/2015
LA VERA FORZA DI UN GRUPPO
La resilienza è la capacità di un gruppo o di un individuo di riaccendersi. In un gruppo, quando si parla di resilienza, si parla solamente di una cosa: ENTUSIASMO. L’entusiasmo è la chiave. E’ necessario l’entusiasmo di tutti e, soprattutto, che non ci siano, all’interno di un gruppo, elementi che smorzano l’entusiasmo.
I gruppi che vanno bene non sono necessariamente composti da persone abili. Esiste un fattore più importante, rispetto alle abilità. Un gruppo prospera quando gli elementi che lo compongono provano ammirazione e stima gli uni nei confronti degli altri. L’abilità è un fattore che interviene in un secondo momento, ciò che fa la differenza è il feeling, la predisposizione ad andare d’accordo all’interno del gruppo.
Le persone che hanno maggior feeling sono quelle in grado di creare qualcosa dal niente. L’armonia di gruppo, se diretta verso fini comuni, è in grado di liberare un’energia straordinaria. Se l’armonia interna è anche accompagnata da abilità individuali, allora è possibile raggiungere qualsiasi risultato.
Al contrario, un’azienda non armonica, dove manca la fiducia e la comunicazione tra individui, tenderà ad implodere su sé stessa. Ci sono infatti delle situazioni in cui le cattive notizie vengono prese, a livello individuale, nel modo sbagliato.
Il singolo individuo che non ha resilienza, che non è in grado di gestire le difficoltà, può portare a delle difficoltà collettive del gruppo. Il singolo, per essere resiliente, deve essere indipendente, la sua felicità deve provenire da sé stesso, deve essere centrato. Se una persona non è indipendente non è in grado di inserirsi con successo in un gruppo, dove vi sono delle dinamiche di interdipendenza.
La qualità dei rapporti interpersonali deve partire dal leader, che deve saper trasmettere i valori e l’armonia all’interno del gruppo.
Gli ingredienti dell’armonia, all’interno dell’azienda, sono:
- Decisione: alla base di tutto ci devono essere valori, regole, funzioni e ruoli chiari. Deve esserci un organigramma e ognuno deve sapere cosa deve fare.
- Leader deciso: ci sono cose che devono essere fatte e cose che non devono essere fatte. Il leader decide cosa si può o non si può fare. Deve essere sicuro delle sue scelte e deve trasmettere questa sicurezza ai collaboratori.
Lo star bene con gli altri nasce dall’ammirazione e dalla stima verso gli altri. La tua ammirazione per gli altri individui e per le cose che ti circondano è l’energia che ti permette di vincere. La vera forza di un gruppo, la vera resilienza è l’affetto e l’ammirazione verso gli altri.
Paolo Ruggeri
Scarica allegato
I gruppi che vanno bene non sono necessariamente composti da persone abili. Esiste un fattore più importante, rispetto alle abilità. Un gruppo prospera quando gli elementi che lo compongono provano ammirazione e stima gli uni nei confronti degli altri. L’abilità è un fattore che interviene in un secondo momento, ciò che fa la differenza è il feeling, la predisposizione ad andare d’accordo all’interno del gruppo.
Le persone che hanno maggior feeling sono quelle in grado di creare qualcosa dal niente. L’armonia di gruppo, se diretta verso fini comuni, è in grado di liberare un’energia straordinaria. Se l’armonia interna è anche accompagnata da abilità individuali, allora è possibile raggiungere qualsiasi risultato.
Al contrario, un’azienda non armonica, dove manca la fiducia e la comunicazione tra individui, tenderà ad implodere su sé stessa. Ci sono infatti delle situazioni in cui le cattive notizie vengono prese, a livello individuale, nel modo sbagliato.
Il singolo individuo che non ha resilienza, che non è in grado di gestire le difficoltà, può portare a delle difficoltà collettive del gruppo. Il singolo, per essere resiliente, deve essere indipendente, la sua felicità deve provenire da sé stesso, deve essere centrato. Se una persona non è indipendente non è in grado di inserirsi con successo in un gruppo, dove vi sono delle dinamiche di interdipendenza.
La qualità dei rapporti interpersonali deve partire dal leader, che deve saper trasmettere i valori e l’armonia all’interno del gruppo.
Gli ingredienti dell’armonia, all’interno dell’azienda, sono:
- Decisione: alla base di tutto ci devono essere valori, regole, funzioni e ruoli chiari. Deve esserci un organigramma e ognuno deve sapere cosa deve fare.
- Leader deciso: ci sono cose che devono essere fatte e cose che non devono essere fatte. Il leader decide cosa si può o non si può fare. Deve essere sicuro delle sue scelte e deve trasmettere questa sicurezza ai collaboratori.
Lo star bene con gli altri nasce dall’ammirazione e dalla stima verso gli altri. La tua ammirazione per gli altri individui e per le cose che ti circondano è l’energia che ti permette di vincere. La vera forza di un gruppo, la vera resilienza è l’affetto e l’ammirazione verso gli altri.
Paolo Ruggeri
Newsletter
Desideri rimanere aggiornato sui temi del management e della gestione d'impresa?
Iscriviti ora alla nostra Newsletter. Condividi la conoscenza e scopri come migliorare stabilmente le tue performances aziendali.