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01/12/2012
TRE COSE NELLE QUALI LE RISORSE UMANE AMERICANE CI SOVRASTANO: ESECUZIONE, ORGANIZZAZIONE E CULTURA D'IMPRESA
Chi lavora a cavallo tra i due continenti mi aveva già spiegato questo fenomeno: quando cominci a lavorare con le HR (Human Resource, le Risorse Umane) americane, dopo un po' di tempo inizi ad avere qualche difficoltà ad interagire con le HR italiane. Non ci credevo, ma il fenomeno accade davvero. Questo non vuol dire che non si debba utilizzare la causatività, dedicarsi a far crescere le persone, ecc.
Tra i tanti motivi per i quali gli USA ci sono superiori sotto il piano economico, uno sicuramente risiede nelle risorse umane. Tre sono le caratteristiche nelle quali le Risorse Umane USA eccellono:
A) ESECUZIONE: Questa è la caratteristica a mio avviso più importante. Negli USA basta un incontro con un responsabile per indicare una nuova strada e lui parte, in completa autonomia. Se non conosce il lavoro, si va a cercare le informazioni. Dici una cosa ed è già fatta anche se richiede un drastico cambiamento di rotta. Sorprendente. Una volta che ha accettato il piano, il responsabile parte e lo fa davvero. Si trova le da solo persone che gli servono, indice riunioni con i suoi...insomma, va come un missile.
B) ORGANIZZAZIONE: Questa caratteristica già la conoscevo dai miei precedenti trascorsi USA. Tutto negli Stati Uniti è secondo procedure e protocolli. Non esiste l'improvvisazione. Questo per noi Italiani a volte è frustrante. Non capiamo perché a volte i nostri colleghi USA non siano disponibili ad "usare buon senso per gestire l'eccezione". Loro invece sanno bene che se costruisci un business attorno alle eccezioni tutto diventa più lento ed inefficace. Spesso sono stato sorpreso da collaboratori di aziende americane che mi dicevano: "Sì Paolo, ho capito tutto, ma perché non mi hai ancora dato la mia job description?". La creatività è importantissima, ma senza organizzazione, senza protocolli un'azienda non cresce.
C) CULTURA D'IMPRESA. Quando parlo con gli americani che sono stati al college (non ad Harvard, ma all'Università del Montana...) e raffronto quello che sanno loro managerialmente parlando con quello che sanno i laureati italiani, mi chiedo che cosa mai si insegni nelle nostre università... Non capisco perché nelle università italiane non insegnamo come negli Stati Uniti il lavoro, cioè: il customer service, la finanza, l'economia, la gestione delle risorse umane, le vendite, il marketing, l'innovazione. Perché? Perché tenere gli studenti per degli anni a scuola, se poi queste cose non gliele insegni??? L'ho scritto anche in tanti altri articoli: l'università italiana prepara le persone per un mondo che non esiste più.
---
Con questo articolo non voglio assolutamente sminuire le HR italiane che sono eccezionali nella creatività, nella passione, nei rapporti umani e nell'interesse veritiero per la persona e meno che meno le persone che lavorano con me che in molti casi sono dei veri e propri talenti.
Passione, creatività, interesse per il cliente sono cose eccezionali ma oggi per competere a livello globale non bastano più. A queste vanno affiancate:
a) Maggiore cultura dell'esecuzione
b) Manager che diventino più bravi nell'organizzazione e nelle procedure
c) Una Università che, tranne rare eccezioni, va ricostruita da zero
Uno dei problemi del nostro Paese è sicuramente quello che mentre soffriamo economicamente, continuiamo a preparare le nuove generazioni per un mondo che non esiste più.
Le cose devono cambiare.
Paolo Ruggeri
Tra i tanti motivi per i quali gli USA ci sono superiori sotto il piano economico, uno sicuramente risiede nelle risorse umane. Tre sono le caratteristiche nelle quali le Risorse Umane USA eccellono:
A) ESECUZIONE: Questa è la caratteristica a mio avviso più importante. Negli USA basta un incontro con un responsabile per indicare una nuova strada e lui parte, in completa autonomia. Se non conosce il lavoro, si va a cercare le informazioni. Dici una cosa ed è già fatta anche se richiede un drastico cambiamento di rotta. Sorprendente. Una volta che ha accettato il piano, il responsabile parte e lo fa davvero. Si trova le da solo persone che gli servono, indice riunioni con i suoi...insomma, va come un missile.
B) ORGANIZZAZIONE: Questa caratteristica già la conoscevo dai miei precedenti trascorsi USA. Tutto negli Stati Uniti è secondo procedure e protocolli. Non esiste l'improvvisazione. Questo per noi Italiani a volte è frustrante. Non capiamo perché a volte i nostri colleghi USA non siano disponibili ad "usare buon senso per gestire l'eccezione". Loro invece sanno bene che se costruisci un business attorno alle eccezioni tutto diventa più lento ed inefficace. Spesso sono stato sorpreso da collaboratori di aziende americane che mi dicevano: "Sì Paolo, ho capito tutto, ma perché non mi hai ancora dato la mia job description?". La creatività è importantissima, ma senza organizzazione, senza protocolli un'azienda non cresce.
C) CULTURA D'IMPRESA. Quando parlo con gli americani che sono stati al college (non ad Harvard, ma all'Università del Montana...) e raffronto quello che sanno loro managerialmente parlando con quello che sanno i laureati italiani, mi chiedo che cosa mai si insegni nelle nostre università... Non capisco perché nelle università italiane non insegnamo come negli Stati Uniti il lavoro, cioè: il customer service, la finanza, l'economia, la gestione delle risorse umane, le vendite, il marketing, l'innovazione. Perché? Perché tenere gli studenti per degli anni a scuola, se poi queste cose non gliele insegni??? L'ho scritto anche in tanti altri articoli: l'università italiana prepara le persone per un mondo che non esiste più.
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Con questo articolo non voglio assolutamente sminuire le HR italiane che sono eccezionali nella creatività, nella passione, nei rapporti umani e nell'interesse veritiero per la persona e meno che meno le persone che lavorano con me che in molti casi sono dei veri e propri talenti.
Passione, creatività, interesse per il cliente sono cose eccezionali ma oggi per competere a livello globale non bastano più. A queste vanno affiancate:
a) Maggiore cultura dell'esecuzione
b) Manager che diventino più bravi nell'organizzazione e nelle procedure
c) Una Università che, tranne rare eccezioni, va ricostruita da zero
Uno dei problemi del nostro Paese è sicuramente quello che mentre soffriamo economicamente, continuiamo a preparare le nuove generazioni per un mondo che non esiste più.
Le cose devono cambiare.
Paolo Ruggeri
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